logo_centro[1]logo_centro[1]logo_centro[1]logo_centro[1]
  • Home
  • Magazine
    • Archivio
  • Libri
  • Eventi
  • Comunicazione
  • Contatti
    • Direttore
    • Redazione
    • SM Editore
Il sarto architetto
13 Aprile 2021
Elegante sensibilità
21 Aprile 2021

Il Santo dei Sarti

Pubbblicato da Alfredo de Giglio in 19 Aprile 2021

Omobono nacque a Cremona il 5 giugno del 1137 da una ricca famiglia di mercanti nel ramo tessile. Dapprima seguì le orme familiari occupandosi di commercio. Ma lavorava più per aiutare i bisognosi che per volontà di arricchirsi. Laico e sposato, non ebbe figli.

Oltre a fare il mercante, cercando di donare quanto di più possibile ai poveri, Omobono era attirato dal mestiere del sarto ed era sua delizia tagliare e lavorare le pezze dei tessuti che, per la nota professione familiare, non mancavano in casa.
Apprese così un mestiere che utilizzò esclusivamente a scopo benefico. La sua opera, infatti, fu tutta rivolta verso i poveri. Narra un aneddoto che Omobono rivoltò per ben sette volte il mantello di un povero, sua unica ricchezza.

Morì, assorto in preghiera, il 13 novembre del 1197 mentre si cantava il Gloria, durante una messa, prostrato, come era sua abitudine, davanti al Crocefisso.
Venne beatificato Santo il 12 novembre 1199, a soli 399 giorni dalla morte, da Papa Innocenzo III.

L’ antica Università dei Sartori, fondata per volontà di Papa Gregorio XIII, nel 1575, ebbe la sua prima sede in vicus Jugarius, attuale via della Consolazione, alle falde del Campidoglio dove sorgeva la chiesa di S. Omobono, tutt’ora esistente e luogo di culto dei Sartori. Eretta sulle fondamenta di un tempio romano, risalente al VI secolo avanti Cristo, la chiesa di S. Omobono, già di S. Salvatore in enfeteusi perpetua, in precedenza era stata sede dell’Ospedale della Consolazione.

Edificio più volte distrutto e ricostruito ha subito numerosi restauri, in particolare nel 1137, 1197 e nel 1574. Proprio nel 1574 e precisamente il 30 agosto, l’attuale chiesa S. Omobono venne data come sede, sociale e religiosa, alla Corporazione dei Sartori per atti dei notari Pichinosi e Marchesi. L’Università dei Sartori, ivi collocata, iniziò la sua attività il 5 gennaio 1575 con corresponsione, allo Stato Pontificio, di un canone annuo di 20 scudi e di 20 libbre di cera lavorata.

Negli anni che seguirono, la sede dei Sartori fu nuovamente restaurata: nel 1616 per la munificenza del ricco sartore Salvatore Lorenzo Lini e nel 1767 per opera dei Sartori stessi.

Nel 1801 tutte le corporazioni, compresa quella dei Sartori, vennero soppresse per volontà dell’allora Papa Pio VII, con la conseguente chiusura dell’Università. Tale fatto non cambiò in ogni caso l’amore della categoria per la loro chiesa e sede, infatti si è a conoscenza che i lavori di restauro eseguiti nel 1877 furono a spese della Congregazione dei Sartori.

Nel 1938, durante il periodo fascista, la chiesa venne restituita ai sarti e dal 1940 al ’42 fu anche restaurata a spese del Comune di Roma. Nel 1947 l’intraprendente maestro sartore Amilcare Minnucci pensò di continuare la tradizione dell’Università dando vita all’attuale Accademia Nazionale dei Sartori. La storia della Chiesa, come lo era stata per l’Antica Università, diviene di nuovo parte della vita dei Sartori e della storia dell’ Accademia. Richiesta come sede religiosa dal Comitato Promotore dell’ Accademia, la chiesa di S. Omobono venne definitivamente restituita ai sarti nel 1951, dopo aver corso il rischio di essere demolita, per fare spazio al Museo delle Corporazioni. Era stata salvata dalla demolizione, per l’interessamento dell’allora Consulente dell’Urbe, Giuseppe Ceccarelli. Nel 1948 dopo 373 anni dalla fondazione dell’Antica Università non sarà più l’edificio di S. Omobono ad ospitare i Sartori; sarà prima sede dell’Accademia un locale in piazza S. Silvestro, dove sarà deciso, tra l’altro, di presentare nel 1956 la prima sfilata di moda promossa dall’associazione, dando così vita a quello Stile Accademia, che tanti successi avrebbe riscosso in ogni parte del mondo. Nel 1960 la sede venne trasferita in via Due Macelli, nel 1967 in Largo dei Lombardi, poi in via Boncompagni e ora in via di Porta Pinciana.



Altri articoli interessanti:

  • Accademia Nazionale dei Sartori
    Accademia Nazionale dei Sartori
  • Sartoria Pasinato
    Sartoria Pasinato
  • Il Corvo
    Il Corvo
  • Il giovane Marinella
    Il giovane Marinella
Condividi
Alfredo de Giglio
Alfredo de Giglio
25 anni di esperienza nella comunicazione, nel giornalismo e nel marketing. È stato capo Ufficio Stampa di multinazionali come Hilton International e Avis Autonoleggio; ha creato e sviluppato progetti di comunicazione per BAT, Manifatture Sigaro Toscano, Corpo Forestale dello Stato e molte altre aziende. In campo giornalistico, è stato Direttore Responsabile di alcuni magazine. Autore di numerosi articoli per testate nazionali su argomenti quali lifestyle, travel, motori, cinema, alta orologeria. Nel 2010 fonda il laboratorio editoriale Stilemaschile per dare a tutti gli uomini eleganti qualcosa da leggere, finalmente...

Post correlati

6 Febbraio 2023

French Riviera


Leggi tutto
18 Gennaio 2023

Blazer lovers! – Bernhard Roetzel


Leggi tutto
19 Dicembre 2022

Cilento fa rima con cultura


Leggi tutto
seguiteci
Scriveteci

    Redazione

    via Don Filippo Rinaldi 5
    00181 - Roma

    Associazione Culturale
    "Club di Stilemaschile"
    P.IVA 12280241006 | C.F. 97737840583

    Progetto

    "L'unico progetto editoriale su misura per l'uomo che vuole celebrare il proprio vivere elegante".

    Stilemaschile è un progetto editoriale ideato e diretto da Alfredo de Giglio.

    Per contattarci

    DIRETTORE
    REDAZIONE
    +39 380 3173 357

    Tutti i contenuti originali sono di proprietà di Stilemaschile'

    Stilemaschile

    Testata registrata presso il tribunale di Roma al n. 256/2011 del 29/07/2011

    Per eventuali errori in materia di copyright vi preghiamo di scrivere a direttore@stilemaschile.it
    © 2010-2020 Stilemaschile. Tutti i diritti riservati. | Privacy-Policy | Cookie-Policy