Napoli non è una città, Napoli è uno stile di vita, un coacervo meraviglioso e contraddittorio, di luoghi, colori, profumi, arte, mestieri e delle anime che la popolano, per quanto brillanti o tormentate esse possano essere. Napoli è un sentimento, un’aristocrazia dei sensi, in un certo qual modo, che si riflette in molti dei suoi cittadini e di coloro che la esportano nel mondo giorno dopo giorno. Ecco, una di queste persone che ho la fortuna di conoscere e frequentare abitualmente, ha fatto dell’esportazione di Napoli, della sua arte e del suo credo familiare nel mondo è Alessandro Marinella. Quarta generazione di quella dinastia, di quel riferimento dell’arte sartoriale all’italiana fondato da Don Eugenio Marinella all’inizio del secolo e che ha portato nel 1914 lo stesso fondatore ad aprire in Piazza Vittoria, a Napoli, il primo negozio di cravatte. Una vetrina che guarda il mare appunto, un’azienda divenuta poi simbolo universale di artigianalità, di accoglienza, di sartorialità, di eccellenza mondiale, di napoletanità appunto che ha cinto non solo il collo delle personalità più influenti del mondo ma anche di ogni appassionato di eleganza che ha fatto proprio un accessorio che si indossa e si tramanda di generazione in generazione. Un nome, Marinella, che in ogni sua fantasia, in ogni suo taglio, in ogni cravatta riflette il sole, il mare e l’anima di Napoli come specchio di se stessa.
Dimostrare che a Napoli, da Napoli e restando a Napoli si possono fare grandi cose, questa è la “mission” – il credo avrebbero detto Don Eugenio e Don Luigi Marinella – che muovono Alessandro Marinella giorno dopo giorno e che lo hanno condotto nelle sue esperienze di formazione. Dai primi anni al Liceo Scientifico Mercalli in Chiaia, alla laurea presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II in economia aziendale, fino a percorsi di formazione e perfezionamento, tutte queste esperienze hanno portato Alessandro Marinella tra Londra, Barcellona e la sua Napoli – che non abbandonerà mai – per migliorare se stesso al fine di essere il miglior asset possibile per l’azienda che porta il suo nome e che tramanda di generazione in generazione, anno dopo anno, la storia e la tradizione di famiglia.
Una famiglia importante ed esemplare appunto, di cui sicuramente il cuore pulsante è rappresentato oggi da Maurizio Marinella, vero gentleman napoletano, imprenditore affermato, uomo dai modi d’altri tempi, riferimento di opere e di pensiero. Colonna portante del progetto di espansione del marchio E.Marinella, ma anche e soprattutto il papà di Alessandro. Un papà presente, un riferimento assoluto che ha formato nel corso degli anni Alessandro sia dal punto di vista personale che professionale, facendolo crescere all’interno dell’azienda di famiglia, insegnandogli l’arte del commercio, ma soprattutto affidandogli il compito più importante: traghettare nel futuro – attraverso un processo di transizione tecnologica – il marchio E.Marinella. Avvicinare le persone, farle sentire a casa, anche offrendo un semplice caffè dopo un acquisto in boutique, questo e tanti altri sono i gesti che Alessandro ha appreso da suo padre come una magica ritualità dell’essere e del saper essere.
Non solo moda però nella vita di Alessandro Marinella, ma anche social media ed influencer marketing. Un nuovo settore per il commercio e per l’imprenditoria che Alessandro ha vissuto ed ha cominciato ad esplorare in prima persona sin dagli anni della scuola e dell’adolescenza, come tutti noi giovani del resto. Una finestra digitale potente in cui esprimere se stessi, grazie alla quale – nel mondo della sartoria – poter presentare alle nuove generazioni in modo particolare, la storia, la cultura e le eccellenze della propria azienda.
Attraverso l’uso dei suoi profili Instagram, Facebook e LinkedIn, Alessandro, da vera icona di stile quale è, racconta ogni giorno alla sua generazione cos’è oggi il Made in Italy, con le sue immagini, le sue storie e le sue esperienze, raccontando in modo particolare la sua vita, il suo brand, il suo ruolo in azienda, ma soprattutto cosa significa esportare l’Italia e lo stile italiano in giro per il mondo in questi anni duemila. “Non mi sento ancora tale, ma punto ad essere un’icona di stile”, un proposito ed un auspicio che Alessandro Marinella riserva per sé in una dimensione a metà tra l’essere un personaggio pubblico con relazioni importanti ed essere un ragazzo di ventisei anni della “Napoli Bene” con una cerchia di amici che hanno per lui sincero affetto per quello che è ed esprime tutti i giorni e mai per cosa rappresenta. Un “album dei ricordi del presente” attraverso il quale Alessandro Marinella dedica uno spazio molto importante alla promozione della transizione tecnologica in casa E.Marinella, dei nuovi prodotti, dei nuovi progetti ma anche di vari brand che lo scelgono come testimonial in virtù della sua credibilità, del suo seguito, della sua genuinità, ma soprattutto della sua importanza nel mondo contemporaneo della moda. Largo spazio nei suoi post, nei suoi tweet e nelle sue foto è dedicato anche al suo rapporto con un papà importante come Maurizio Marinella ed alla sua vita privata in generale, sempre equilibrata.
Un napoletano del futuro dai modi d’altri tempi. Ecco come si potrebbe descrivere il mio amico Alessandro Marinella in poche parole. Giovane, affascinante, determinato, caparbio ma anche umile, profondo ed intimamente sincero nel suo modo di essere. Un ragazzo di vent’anni con un cognome importante, con una storia importante dietro le spalle, che ha saputo far sua davvero, ritagliandosi il proprio spazio nel presente e nell’avvenire di un marchio che ha tramandato negli anni al mondo interno cosa significa l’eleganza e l’arte sartoriale napoletana. Un’icona di stile in fieri, in continua evoluzione che dedica ogni giorno anima e corpo al proprio brand ed alla promozione di se stesso fuori e dentro al mondo digitale, non solo per il legame familiare che esiste ma per una viva forza di volontà e consapevolezza del proprio ruolo all’interno di una realtà radicata. Partire da Napoli, restare a Napoli ed evolversi a Napoli, il tricolon dell’ideale E.Marinella è ben vitale in Alessandro anche nel corso dei suoi viaggi che lo portano tra New York, Milano, Londra ed il tanto amato Giappone. Un napoletano del futuro appunto, sempre con la valigia in mano ma con un cuore che batte forte per la città azzurra, per quella finestra che guarda il mare appunto che è e continuerà ad essere sempre e per sempre casa sua nel cuore di Piazza Vittoria.
Nelle foto, Alessandro Marinella ai nostri eventi.
(Articolo realizzato da Ugo Marchionne per la nostra redazione)