A latere dell’incontro con il Gruppo Giovani Unindustria, abbiamo avuto modo di parlare ancora una volta di Brugal 1888, sempre grazie agli amici di Velier.
Questa volta a raccontarcelo, nella storia e nelle prerogative, è stato Matteo Melara, Brand Ambassador Brugal, che ci ha anche guidati in una coinvolgente degustazione.
Abbiamo colto l’occasione per fare qualche domanda a Matteo, sulla sua passione e su questo rum così speciale.
Ma prima di lasciarvi alle sue parole, vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento su Brugal 1888.
Quando è nata in te la passione per gli spirits e in particolare per il rum?
Si parla di 20 anni fa, quando mio zio aveva un bar in Piazza Affari a Milano. Rimasi subito affascinato dalla figura del suo barman. Poi la casualità volle che nel primo lavoro trovato come cameriere a Genova, mia città natale, finì in una discoteca dove appena possibile mi infilavo dietro al bancone a provare a fare qualche cocktail. Da lì in poi la passione che porto dentro di me mi ha guidato nel mio percorso, fino all’incontro con Brugal. Quando tutti i pezzi di un puzzle si trovano nel posto giusto, tu non devi fare altro che unirli tra di loro…
Cosa ha di speciale Brugal? Descrivilo in 3 parole.
Le 3 parole che userei sono: Passione – Tradizione – Innovazione. Mi spiego meglio: la volontà di non scendere a compromessi sulla qualità nonostante l’elevatissima richiesta. Fare sempre il meglio possibile. Cercare innovazione nel reale concetto della parola, facendo qualcosa che non è stato fatto prima, e tra circa 12 mesi scopriremo cosa intendo con questa frase.
Come si colloca Brugal 1888 nel contesto internazionale?
Brugal 1888 sta scalando rapidamente le classifiche nel segmento ultrapremium; la percezione del brand viene associata ad un mix tra l’altissima qualità delle botti che utilizziamo per l’invecchiamento e la lunga esperienza nelle tecniche di invecchiamento che vengono tramandate di generazione in generazione dai nostri Maestro Roneros. E questo processo va avanti da oltre 130 anni.
Come risponde, l’italia, a un prodotto come Brugal?
Il pubblico Italiano è esigente, amante delle vera qualità, per tradizione a livello globale siamo conosciuti come patria del buon cibo, di conseguenza l’italiano ha chiaramente idea di cosa significhi. La risposta non poteva essere che positiva, quando un popolazione con l’artigianalità e qualità così radicata nel proprio sangue e nella propria storia incontra la qualità non può far altro che apprezzarla e metterla in cima alle proprie preferenze.
Ci saranno iniziative nel nostro paese con e su Brugal?
Assolutamente oltre alle degustazione, cene in food pairing, e le svariate proposte cocktails dei top bar quest’anno vogliamo portare una selezione di persone a vivere l’esperienza dominicana di Brugal in Italia, in un evento di nome Casa Brugal. Ci sarà un’altra grossa iniziativa nel 2022 in Italia della quale ora non posso anticipare nulla, ma della quale sentirete sicuramente parlare verso la fine dell’anno.
Il miglior abbinamento con Brugal: cibo/cioccolato/cocktail/etc ?
Parto dal più famoso, il cioccolato, essendo Brugal un rum assolutamente NON dolce come abbinamento bisognerebbe prediligere un cioccolato al 65% possibilmente monorigine dominicana.
Per quanto riguarda i cocktails Brugal 1888 si esprime al meglio nei cocktails dove lui è protagonista, avrebbe poco senso d’altronde utilizzare un rum di così alta qualità in cocktails dove il suo ventaglio aromatico non si percepisce. iI mio consiglio è lavorare su queste 3 tipologie, Rum Old Fashion, Rum Manhattan, Rum Negroni; ma se veramente non vi volete sbagliare proponete un “Maestro’s welcome” ( Brugal 1888 50ml – sciroppo di cocco 10ml – vaporizzazione di espresso per finire, tutto servito su ghiaccio).
Con il cibo la sua secchezza lo abbiamo bene a cibi con parte grassa, strabiliante è anche il matching con il tartufo ed ho scoperto tramite delle cene in food pairing pensate da chef alla stregua della stella che topinambur e liquirizia sono ingredienti molto usati.