“Oyez! oyez! oyez!” Queste le prime parole del town crier, o bellman, figura risalente al medioevo e deputata agli annunci ufficiali alla cittadinanza. Qui ci invita a prendere atto (oyez sta per ascoltate) della nascita del nuovo erede al trono della corona britannica, che i media non hanno potuto far altro che battezzare, con la loro consueta rozzezza, royal baby.
Nelle stesse ore, scorriamo la prima pagina di un quotidiano italiano e leggiamo:
ROMA, CORRUZIONE AL TAR
Tangenti per vincere al Tar. In carcere un giudice e un avvocato. Indagati due ammiragli…
IL DOSSIER SU ATAC
Appalti, biglietti falsi, titoli e finanza L’atto d’accusa del collegio dei sindaci…
DENUNCIATI…
Vip e imprenditori con falsa residenza a Monaco: truffa da 17 milioni…
Queste notizie sono inframmezzate da altre di gente che dovrebbe essere nota, almeno a qualcuno, in bikini o di piccoli fatti di cronaca nera locale.
Le uniche parole di indignazione che abbiamo sentito profferire in questi giorni sono a proposito della querelle tra il sindaco di Milano e Dolce & Gabbana, noti benefattori delle sorti italiche.
Dio salvi il town crier!
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.