


Durante l’evento Lo Stile Celebrato abbiamo avuto modo di provare due distillati di grande livello, grazie alla partecipazione degli amici di Velier, che ci accompagnano oramai da anni in un viaggio unico alla scoperta delle eccellenza da bere.
Due varianti antitetiche sul tema whisky, un bourbon e un torbato, che ci hanno permesso di celebrare, oltre agli altri temi della serata, anche questo distillato così universalmente apprezzato proprio per la sua ricchezza di varianti e di forme.
Eccole, presentati con l’ausilio delle schede ufficiali che trovate sul sito di Velier.
Durante Lo Stile Celebrato abbiamo bevuto: Elijah Craig Small Batch, costituito da due release distillate, invecchiate e imbottigliate in Kentucky da un mashbill tradizionale di Bourbon. Il risultato è di grande ricchezza aromatica. Il bourbon era in un imbottigliamento speciale per la Ryder Cup 2023, celebre torneo di golf che si svolse a Roma e vide il team Europa avere la meglio sul team USA.


Heaven Hill è la più grande distilleria indipendente di bourbon a conduzione familiare. Fondata nel 1934 grazie ai fratelli Shapira, possiede a oggi oltre 900 000 botti in invecchiamento, grazie alla guida del Master Distiller Craig Beam, discendente del mitico ‘Jim’ Beam.
Heaven Hill ha dovuto fronteggiare un evento catastrofico per la sua storia: un enorme incendio della prima distilleria di Bardstown, che nel novembre del 1996 ha distrutto 92 000 botti di whisky. In seguito a questo, molte aziende concorrenti hanno offerto il loro supporto per aiutare la distilleria a rimettersi in piedi. I fratelli Shapira volevano tornare a distillare appena possibile. Nel 1999 la United Distillers, proprietaria della distilleria Bernheim, a circa 45 minuti di distanza da Bardstown, contattò Heaven Hill per una possibile vendita del suo impianto. La vendita fu conclusa lo stesso anno.
Parker Beam si mise a riprogettare gli impianti, che avevano una capacità tripla rispetto a quelli precedenti, aggiungendo anche il rame, il metallo ideale per eliminare le note sulfuree dal whisky. Beam credeva che, aggiungendo ancora più rame agli alambicchi di rame e acciaio inossidabile esistenti, si sarebbe ottenuto un distillato dal sapore pulito come quello prodotto a Bardstown prima dell’incendio. Pertanto, fece imballare ciascuno dei due doppiatori con una rete di rame per aumentare il contatto importante con il whisky.
I metodi tradizionali utilizzati sono ancora e sempre gli stessi del primo stabilimento.
Il marchio Elijah Craig prende il cui dal reverendo omonimo ritenuto il padre del bourbon: fu lui, nel 1789, il primo distillatore a invecchiare il suo whiskey in botti di rovere carbonizzate. Del marchio fanno parte il Barrel Proof e lo Straight Rye, il primo Kentucky Straight Rye Whiskey invecchiato extra di Elijah Craig.

Il secondo whisky è stato invece la versione Cask Strength di Port Askaig, un single malt di Islay maturato in botti first-fill ex-bourbon, senza coloranti e senza filtrazioni a freddo per mantenere il suo sapore e il carattere originale, dolce e agrumato con il classico fumo di Islay.

Port Askaig è una gamma di single malt provenienti dalla celebre isola di Islay e prende il suo nome dall’omonimo sito nord orientale dell ’isola, esattamente di fronte a Jura. Si tratta di una gamma di single malts provenienti dalla stessa isola. Nel rispetto della pratica dei primi anni del XIX secolo, Port Askaig 100° Proof viene imbottigliato secondo l’Imperial 100 proof, oggi corrispondente a 57,1% Vol. Ogni espressione all’interno della gamma, dagli imbottigliamenti più giovani a quelli più maturi, viene selezionata in lotti limitati e i whisky sono tutti non chillfiltered e in nessun caso viene aggiunta alcuna sostanza colorante.
L’intera gamma è creata a partire da una selezione di botti pregiate tra le varie distillerie presenti sul territorio; ogni espressione all’interno della gamma, dagli imbottigliamenti più giovani a quelli più maturi, viene selezionata in lotti limitati, ognuno della durata di circa un anno e, di ogni lotto, Port Askaig assicura costanza nella qualità e nel carattere, di imbottigliamento in imbottigliamento. Inoltre, per garantire che ogni whisky mantenga sapore e carattere originali, i whisky sono tutti non chill-filtered e in nessun caso viene aggiunta alcuna sostanza colorante.

Infine, un grazie speciale a Samuele Cesana, che ci ha illustrato questi due magnifici distillati guidandoci in una degustazione intrigante per la mente e appagante per il palato.
