Gli spot pubblicitari incarnano lo spirito del (brutto) tempo. Ci indicano un modo di vivere prima che un prodotto. Creano desideri e aspettative. Così tanti, da trasformare noi stessi in merce. Quindi quando abbiamo visto l’ultimo prodotto di una casa automobilistica francese ci si è gelato il sangue. Dopo quello della casa di jeans Diesel, che esortava ad essere stupidi, con la messa in scena di comportamenti scorretti e davvero idioti, ora è il turno del rapporto madre/figlia in cui la prima mostra l’esatto comportamento che una (brava) ragazza dovrebbe adottare. Dà l’esempio, insomma…
Visto che la macchina in questione ha come target quello femminile dobbiamo credere che gran parte delle ragaze/donne si rivedano in questo rapporto pervertito (nel senso etimologico) tra madre e figlia.
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