Un film che tutti gli uomini dovrebbero vedere.
Pur di non scendere a compromessi, architetto geniale e anticonformista fa l’operaio finché trova un alleato nel direttore di un quotidiano di New York la cui moglie, giornalista ambiziosa, è innamorata di lui. Quando un suo grande progetto subisce gravi modifiche, fa saltare in aria gli edifici e chiede un pubblico processo per sostenere le sue idee. Sceneggiato da Ayn Rand, che adattò il suo primo filosofeggiante romanzo, e ispirato alla vita dell’architetto Frank Lloyd Wright, è il più bizzarro film nella carriera di Vidor e in quella di Cooper: una magniloquente allegoria, più metafisica che etica, sull’individualismo, un inno all’autonomia dell’artista integro e orgoglioso che è utile al progresso della comunità più che le forze del denaro, degli affari e della politica che la sfruttano e l’asserviscono. Ciascuno dei personaggi principali incarna un valore o un disvalore. (dal sito MyMovies)
Regia di King Vidor. Con Raymond Massey, Gary Cooper, Robert Douglas, Patricia Neal
Titolo originale The Fountainhead
Drammatico, b/n durata 114 min. – USA 1949
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