Altro sintomo della confusione di ruoli, gusti e quindi stile. Una nota azienda di camiceria di fascia bassa, e per questo parecchio diffusa, ha pubblicato sul suo catalogo queste due foto:
Identiche sono la camicie (o quello che sono…) e le pose dei modelli: testa leggermente inclinata, bocche socchiuse, sguardo diretto.
Anche se: lui è più languido e passivo, mentre lei più attiva…
Ecco come dietro un’apparente uguaglianza estetica (che ha il ruolo di avvicinare il maschio alla femmina) si cela l’inversione di ruoli.
La seduzione ha cambiato i suoi codici, irrimediabilmente.
L’uomo, che prima appariva forte e rude (quello che non doveva chiedere mai), teso alla conquista e quindi d’azione, ora sembra un manichino svuotato a cui basta la beltà per far breccia nei cuori femminili. Il suo sguardo molle e cedevole basta per spiegare come giochi di rimessa e non di attacco.
Lei, al contrario, pur mostrandosi disponibile, ha negli occhi un sorriso più di sfida.
Se prendessimo a caso dei primi piani di modelli risalenti a 30 anni fa vedremmo come davvero si sono invertiti i modi di comunicare la sessualità e raccontare le merci attraverso essa.
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