Dopo le due puntate dell’anno scorso torniamo a parlare del madras, uno dei tessuti estivi per eccellenza.
Abbiamo trovato questa foto, con un modello davvero insolito…
Perfetto l’abbinamento con camicia bianca, cravatta rossa, chino beige e scarpe marroni.
Per chi si fosse messo alla lettura per la prima volta, ricordiamo che il madras è:
Tessuto di cotone in armatura a tela con grandi quadri policromi, caratterizzato da colori vivaci e solari. Originario dell’omonima città di Madras in India dove, alla fine del secolo XIX, veniva tessuto a mano e tinto unicamente con colori vegetali. A causa della tintura non solida, i colori si mischiavano nel lavaggio, producendo piacevoli effetti patchwork che il modello originario non presentava. Il termine identifica, oggi, la sola fantasia, indipendentemente dalle fibre tessili impiegate. Il madras acquista fascino man mano che invecchia. A sottolineare questa peculiarità, fino agli anni ‘60 un suo capo veniva accompagnato dalla frase ‘Guaranteed to fade’ (è garantito che scolorisca). Destinato all’abbigliamento estivo, è utilizzato soprattutto per camiceria e pantaloni. Ralph Lauren, che conosce e rielabora con sapienza stili e mode del passato, l’ha ripresentato da qualche stagione, in vestiti e camicie coloratissimi. Nei suoi consigli di stile presenti sul sito www.polo.com, infatti, lo suggerisce per la leggerezza e per la versatilità. Come spesso accade, il Madras, nato tessuto povero, è divenuto via via più sofisticato, connotando la giovane middle-class universitaria dei college americani, come il seersucker.
(Definizione tratta dal numero 4 di Stilemaschile, articolo ‘Carattere estivo, calda eleganza’)
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