La dinner jacket ricopre oggi come non mai una posizione di rilevanza nell’abbigliamento maschile. Così come tutte le mise formali, la black tie è oltraggiata continuamente dagli attacchi del menefreghismo e del pressapochismo. Del primo peccato si macchia il 99% della società, convinta, ahinoi, che l’abito non faccia il monaco, e quindi reputa un giusto andare all’Opera in polo e jeans strappati, ad un colloquio con pantaloni a vita bassa (pure gli uomini!), in città in canottiera e mutande.
Del secondo, invece, sono rei coloro che cercano in tutti i modi di, come atrocemente si dice oggi, ‘sdrammatizzare’, ‘alleggerire’, ‘smitizzare’… Parole senza senso. Che permettono a molti di ‘interpretare’ qualcosa che invece dovrebbe osservato alla lettera. Perché Ralph Lauren dalla fine anni ’70 ama presentarsi alle cerimonie pubbliche in giacca da smoking, jeans e camperos, oggi tutti pensano di poterlo imitare.
Lo diciamo una volta per tutte, e vale in ogni campo e settore dello scibile umano: prima di fare della controcultura ci vuole una cultura, prima di trasgredire delle regole queste regole devono essere assimilate alla virgola, prima di far saltare gli schemi quegli schemi vanno mandati a memoria.
Quindi, è la nostra esortazione, prima di dare un tocco personale al vostro abbigliamento pensateci bene se siete in grado di sopportarlo, un passo simile.
Convinti del nostro ruolo di guida e di esempio, abbiamo deciso di farci confezionare uno smoking con tutti i crismi, scegliendolo dalle tre tipologie principali che la tradizione ci ha consegnato: monopetto con punte a lancia, doppiopetto, con revers a scialle.
Il primo ci è sembrato il più giusto.
Ma dovevamo individuare il tessuto. Memori del vecchio adagio ‘tessuti inglesi e mani italiane’, la nostra scelta è ricaduta sul meglio che il mercato ci offre, la Holland & Sherry.
Dalla mazzetta dedicata alla black tie abbiamo puntato su un misto lana e kid mohair da 10/11 once, il più pesante. Ruvido al tatto, come tutti i mohair, nasconde un’anima fresca sotto un aspetto caldo, un aspetto luminoso sotto una coltre di opacità. Ambivalenze, queste, che lo rendono perfettamente scenografico con le luci artificiali che illuminano le sale del gala dove sarà indossato.
Il sarto scelto per confezionarci questo smoking è Giovanni Celentano, di Roma, che è un Amico della prima ora del nostro Stilemaschile.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.